Malmo against Mos Maiorum
Mos Maiorum was the core of the moral tradition of the ancient Roman culture. It can be translated as the “values of ancestors, which included the ethics and morals that the Romans assumed as a foundation; it’s the same one that legitimized the conquest of the Roman Empire as an act of “civilization”
The actual Mos Maiorum of nowadays is a Joint Police Operation launched by the Italian Presidency of the Council of the European Union which aim to intercepting and collecting personal data on fake document holders and rejected asylum-seekers. It’s a real hunt against undocumented migrants in Europe thorough a massive control operations made by 20,000 police officers within the Schengen area.
The “imaginary enemies” are, in most cases, just people escaped from their dangerous native countries to find a safe and dignified life.
Today in Malmo (Sweden) a demonstration against the criminalization and hunting of migrants took place, a lot of refugees and Swedish people as well were in Möllevångstorget showing their indignation for the operation and to remember everyone that everyone have the right to a good life and NO ONE IS ILLEGAL.
Mos Maiorum è il nucleo della morale della civiltà romana. Può essere tradotto in “valore degli antenati”, termine che include l’etica e il senso civico che gli antichi romani assumevano come valore fondamentale; lo stesso valore che che legittimò la conquista dell’Impero Romano come opera di “civilizzazione”.
Il Mos Maiorum dei giorni nostri è un’operazione congiunta da parte della polizia dei 25 paesi dell’area Schengen lanciata dalla presidenza italiana dell’Unione Europea che mira all’intercettazione di migranti irregolari in tutta Europa, una vera e propria caccia portata avanti da circa 20,000 officiali.
Il “nemici immaginari” sono, nella maggior parte dei casi, persone scappate dalle proprie terre perché in pericolo di vita, una vita che sperano di poter vivere in Europa.
Oggi a Malmo (Svezia) si è tenuta una grande manifestazione contro la criminalizzazione e la caccia dei rifugiati. Molti di loro, insieme a molti svedesi, si sono riuniti nella piazza centrale Mollevangstorget per dimostrare l’indignazione verso tale operazione e per ricordare che ognuno ha diritto ad una vita migliore e che NESSUNO E’ ILLEGALE.
